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Storia dell'arte contemporanea

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History of contemporary art

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Anno accademico 2014/2015

Codice dell'attività didattica
-LET1078; LET1079
Docente
Gianni Contessi (Titolare del corso)
Insegnamento integrato
Periodo didattico
Primo semestre
Crediti/Valenza
6
SSD dell'attività didattica
L-ART/03 - storia dell'arte contemporanea
Modalità di erogazione
Tradizionale
Lingua di insegnamento
Italiano
Modalità di frequenza
Facoltativa
Tipologia d'esame
Orale
Prerequisiti
Si richiede una conoscenza per lineamenti della storia dell'arte dell'età moderna, e, in particolare, della cultura figurativa otto-novecentesca.
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Sommario insegnamento

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Obiettivi formativi

 

Il corso intende fornire, in una prospettiva “comparativa”,  una preparazione di base sui principali fenomeni artistici con particolare riguardo all’architettura del XIX e XX secolo anche per come l’universo metropolitano, che se ne fa contenitore, viene rappresentato nelle opere dei pittori, nel cinema d’autore, nei documentari d’arte, e nei grandi romanzi europei e staatunitensi.  

The course aims at offering a complete overview of the most important artistic movements, and in particular of architecture, of the nineteenth and twentieth century in a comparative perspective; the course will also look at how the metropolis, in which architecture more thoroughly expresses itself , is portrayed in movies and in art documentaries.

In corso di aggiornamento, inserire il testo in inglese

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Risultati dell'apprendimento attesi

L’esame prevede un colloquio articolato, con non meno di due membri della commissione. Esso  affronta le diverse parti del programma, per verificare che lo studente abbia un’adeguata conoscenza delle principali tematiche e delle opere architettoniche, pittoriche e cinematografiche analizzate nel corso e di almeno un romanzo tra quelli segnalati in bibliografia.

The exam will be a long interview, with two members evaluating the preparation of each student. It will address different sections of the course program to ensure that each student has an adequate knowledge of the most relevant historiographical and critical issues presented in the course.

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Programma

Titolo del corso: Le arti nello specchio della metropoli.

A partire dalla prima metà del XIX secolo, a causa della rivoluzione industriale, si verifica la  trasformazione di alcune città europee e statunitensi in moderne metropoli – Londra, e soprattutto Parigi, in particolare - . Nella seconda metà del secolo il fenomeno assume proporzioni imponenti. A declinarne pessimisticamente oppure ottimisticamente le varie fenomenologie, clamorose dopo gli sventramenti del prefetto Haussmann,  vi è, come testimoniato dalle pagine della grande letteratura (Balzac, Baudelaire, Zola, Hugo) e da una produzione pittorica (da Manet a Pissarro a Caillebotte, da Vuillard a Bonnard) che alterna interni domestici ed esterni urbani, Parigi. Del cui cuore il berlinese Walter Benjamin si rende osservatore acuto e disincantato di aspetti inattesi della “capitale del XIX secolo”. Aspetti che lo spirito metropolitano dei Surrealisti saprà coniugare anche in una chiave esistenziale estranea e tuttavia dipendente dalla fissità della città dechirichiana. Non meno significativa l’esperienza dell’avanguardia che a partire dal Futurismo erige a sua ragione d’essere il dinamismo e la violenza metropolitana. Con Boccioni e Sant’Elia ma anche con Delaunay si manifesta il filone di una vera e propria esaltazione della nuova condizione novecentesca. Da Meidner a Sironi, da Otto Dix a George Grosz, invece, la critica della condizione metropolitana assumerà aspetti critici o addirittura apocalittici. Del moderno fenomeno metropolitano l’architettura di Le Corbusier e quella di Hilberseimer saranno interpreti paradigmatici. Il cinema d’autore (Truffaut, Godard, Tati, Dassin, Rutmann, Pasolini, Antonioni) e qualificati documentari didattici fungono da testimonianza “vivente” di una variegata molteplicità di circostanze topologiche, la cui restituzione trova nelle pagine dei grandi romanzieri una nin meno vivida rappresentazione.  

 


Course title: The arts in the mirror of European metropolis

From the first half of the nineteenth century some European and American cities turned into modern metropolis, a change fostered by industrial revolution – in particular, London and, to a even greater extent, Paris. During the second half of the century this process became more relevant. In Paris many artists, writers and intellectuals witnessed these transformations, interpreting them positively or negatively, especially after the great changes brought by Hausmann's urbanistic plan. These changes are mirrored in the pages of great writers (i.e. Balzac, Baudelaire, Zola, Hugo) and in the artistic production (from Manet to Pisarro and Caillebotte, from Vouillard to Bonnard) which portrayed both domestic interiors and urban landscapes. Paris is also the object of the intense and disillusioned analysis of berliner intellectual Walter Benjamin, who reported some unexpected features of the “capital of the nineteenth century”. The same unexpected features that Surrealism will develop both as independent and derivative from De Chirico's cities. In this respect also the experience of the avant-garde is very meaningful because, beginning with Futurism, it placed dynamism and metropolitan violence at the core of its poetic. Boccioni and Sant'Elia, but also Robert Delauney, explored for the first time this topic and celebrated it as emblematic of the new experience of the twentieth century. On the other hand, Meidner and Sironi, Otto Dix and George Grosz, will offer an extremely pessimistic – sometimes even apocalittic - interpretation of life in the metropolis. The architecture of Le Corbusier and Hilberseimer are paradigmatic examples of the development of modern metropolis. The auteur movies (Truffaut, Godard, Tati, Dassin, Rutmann, Pasolini, Antonioni) and the documentaries offers a lively testimony of the persistence of the metropolis in different cultural forms.

 

 

Testi consigliati e bibliografia

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- M. De Benedetti, A. Pracchi, Antologia dell’architettura moderna. Testi, manifesti, utopie, Zanichelli, Bologna, 1988.

- R. Venturi, D. Scott Brown, S. Izenour, Imparare da La Vegas, Quodlibet, Macerata 2010

- R. Koolhaas, Junkspace, Quodlibet, Macerata 2006

- G. Lo Ricco – S. Micheli, Lo spettacolo dell’architettura. Profilo dell’archistar, Bruno Mondadori, Milano 2003.

- G. Simmel, Le metropoli e la vita dello spirito, a cura di Paolo Jedlowski, Armando Editore, Roma 2007.

- AA.VV., a cura di M. Vegetti,  Filosofie della metropoli, Carocci, Roma 2009.

- W. Benjamin, I passages di Parigi (Parigi capitale del XIX secolo), Einaudi, Torino 2002.

- G. Contessi, Sulle tracce della metropoli. Testi e scenari 1895-1930, Edizioni della Galleria d’arte Moderna di Torino, Torino 2006.

- M.G. Messina, M.M. Lamberti (a cura di), Metropolis: la città nell'immaginario delle Avanguardie 1910/1920 , catalogo della mostra in Torino (4 febbraio - 4 giugno 2006), Edizioni della Galleria d’arte Moderna di Torino, Torino 2006.

- A. Rossi, L' architettura della cittàQuodlibet, Macerata 2011.

- D. Albrecht, Designing dreams. Modern architecture in the movies, Thames and Hudson,London, 1986.

- L. Mumford, Passeggiando per New York. Scritti sull’architettura della città, Donzelli, Roma, 2000.

- E. Ilardi, Il senso della posizione. Romanzo, media e metropoli da Balzac a Ballard, Meltemi, Roma, 2005.

I titoli dei romanzi, fra cui scegliere quello da leggere, verranno indicati successivamente.

Altri testi potranno essere consigliati durante le lezioni.

Other essays will be suggested during the course

 



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Note

Il programma definitivo verrà depositato alla fine del corso presso la biblioteca di Discipline artistiche (II piano). Non sono previsti programmi speciali per i non frequentanti.

The course bibliography will be available by the end of the course at the Library of Discipline artistiche (2nd floor).  There will be no additional bibliography for students who can not attend the courses.

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Ultimo aggiornamento: 22/06/2016 22:10

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